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1) La sala Magico con le elettroniche Solution: ho ascoltato qui una riproduzione “magica” in cui la correttezza timbrica e l’effetto “non scatola acustica” tipiche delle elettrostatiche si combinava con una dinamica travolgente degna delle migliori casse dinamiche...
2) La sala Wilson con elettroniche Costellation: ha avuto un netto miglioramento dal primo al terzo giorno, in cui ho ascoltato meraviglie..
Le medesime Wilson suonavano assai bene anche nella sala Nagra... ma solo quando non entravano in funzione i subwoofers posizionati negli angoli, arretrati di 4 metri peraltro rispetto ai diffusori principali a dispetto di ogni elementare principio di “allineamento di fase”...
3) La sala tutta TotalDAC, che per coerenza e magia di riproduzione vantava forse il miglior suono della mostra...
4) La sala Kharma, quest’anno davvero elegante anche nel suono, non solo nell’arredamento...
5) La sala Zellaton che quest’anno suonava per fortuna nettamente meglio dello scorso anno, e pur con alcuni problemi di riflessioni acustiche e di rimbombo, facevano intravedere potenzialità straordinarie di questi diffusori...per cui vale quello che ho detto per le Magico..
6) La sala Albedo, in cui i diffusori italiani suonavano con potente autorevolezza, ma anche con grandissima “grazia”...riuscendo a riprodurre quel magico “quid” che caratterizza la musica dal vivo...
7) Le sale Living Voice, specialmente quella con le elettroniche valvolari Engström, quando si ascoltava da vinile...ma ascoltando da CD la magia di dileguava di colpo...peccato...
8. Le piccolissime e adorabili Totem (quelle colonnine sottile all’estrema sinistra della foto) capaci di prestazioni incredibili sui bassi...e con “totale scomparsa dei diffusori” ...magica! Impianto allestito con grande attenzione e senso di equilibrio... il finale VTL contribuiva non poco a questa magia...
9) La saletta King’s Audio (KS) con le piccole Queen 4, a 1600 euro la coppia, che con un set up tutto digitale e poco costoso, riuscivano a riprodurre la magia della musica dal vivo in maniera sorprendente ...cosa che non é riuscita alla maggior parte delle sale con doffusori “milionari”...
10) La saletta delle francesine Dyptique Audio (nuove debuttanti?) tutte elettrostatiche ...Ad un prezzo non stellare (intorno a 5000 euro) un suono di una bellezza mozzafiato...con un setup solo digitale liquido peraltro... la scelta perfetta per chi ascolta musica classica e barocca...
depietrizzati immonda bestia..........hahahahhahahahahahahhaha
2) La sala Wilson con elettroniche Costellation: ha avuto un netto miglioramento dal primo al terzo giorno, in cui ho ascoltato meraviglie..
Le medesime Wilson suonavano assai bene anche nella sala Nagra... ma solo quando non entravano in funzione i subwoofers posizionati negli angoli, arretrati di 4 metri peraltro rispetto ai diffusori principali a dispetto di ogni elementare principio di “allineamento di fase”...
3) La sala tutta TotalDAC, che per coerenza e magia di riproduzione vantava forse il miglior suono della mostra...
4) La sala Kharma, quest’anno davvero elegante anche nel suono, non solo nell’arredamento...
5) La sala Zellaton che quest’anno suonava per fortuna nettamente meglio dello scorso anno, e pur con alcuni problemi di riflessioni acustiche e di rimbombo, facevano intravedere potenzialità straordinarie di questi diffusori...per cui vale quello che ho detto per le Magico..
6) La sala Albedo, in cui i diffusori italiani suonavano con potente autorevolezza, ma anche con grandissima “grazia”...riuscendo a riprodurre quel magico “quid” che caratterizza la musica dal vivo...
7) Le sale Living Voice, specialmente quella con le elettroniche valvolari Engström, quando si ascoltava da vinile...ma ascoltando da CD la magia di dileguava di colpo...peccato...
8. Le piccolissime e adorabili Totem (quelle colonnine sottile all’estrema sinistra della foto) capaci di prestazioni incredibili sui bassi...e con “totale scomparsa dei diffusori” ...magica! Impianto allestito con grande attenzione e senso di equilibrio... il finale VTL contribuiva non poco a questa magia...
9) La saletta King’s Audio (KS) con le piccole Queen 4, a 1600 euro la coppia, che con un set up tutto digitale e poco costoso, riuscivano a riprodurre la magia della musica dal vivo in maniera sorprendente ...cosa che non é riuscita alla maggior parte delle sale con doffusori “milionari”...
10) La saletta delle francesine Dyptique Audio (nuove debuttanti?) tutte elettrostatiche ...Ad un prezzo non stellare (intorno a 5000 euro) un suono di una bellezza mozzafiato...con un setup solo digitale liquido peraltro... la scelta perfetta per chi ascolta musica classica e barocca...
depietrizzati immonda bestia..........hahahahhahahahahahahhaha
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